MILANO consulenza in romania
«L’ATTIVITÀ del Governo Monti? La mia valutazione è positiva. Fino ad oggi almeno». Fa una pausa prima dell’affondo Guidalberto Guidi, presidente e amministratore delegato della Ducati Energia, il complesso specializzato in sistemi elettronici ed elettromeccanici con 700 dipendenti, sede a Bologna con il centro ricerca e sviluppo a Rovereto e stabilimenti in Argentina, Croazia, Romania, India, giro d’affari di 140 milioni di euro con l’export che incide per l’87%, utili a due cifre prima delle tasse, mai un bilancio in rosso dall’84. E dice: «Ma ora deve iniziare una seconda fase che non potrà essere né indolore, né rapida né facile».ristrutturazioni torino
Altre sofferenze? Ma se siamo già in recessione…affari in romania
«Il Governo si è finora mosso come un’équipe di pronto intervento chiamata ad assistere sulla strada un ferito con il compito di bloccare l’emorragia. Adesso inizia la fase di predisposizione delle condizioni per la crescita. Perché una cosa deve essere chiara: la recessione è e sarà molto più pesante rispetto ai dati ufficiali. impresa edile torino Il Paese rischia il collasso in un paio d’anni con la gente che o non paga più le tasse o scende in piazza provocando disordini se non peggio».
Sta dicendo che sulla crisi qualcuno ci racconta delle bugie… fabbriche in vendita in romania
«Le statistiche arrivano sempre dopo mentre un imprenditore deve essere un passo più avanti».
Quali rischi?
Delocalizzazione in Romania
«Quello di perdere in 4-5 anni il 50% dell’industria manifatturiera come posti di lavoro».Ma come è possibile?costituire societa in romania
«Non ha più senso produrre in Europa occidentale componenti elettroniche ed elettromeccaniche per l’auto o l’elettrodomestico che rappresentano insieme il 70% della componentistica elettronica ed elettromeccanica. Se a questo quadro aggiungiamo la situazione nell’edilizia, che è ferma e che ha comunque un impatto nell’elettronica e nell’elettromeccanica, il discorso si fa drammatico. capannoni in affitto in romania Nell’Europa dell’Est, in Estremo Oriente, anche in Sud America sanno fare ormai tutto quello che produciamo noi. Ma noi abbiamo un livello di tassazione altissima poiché non si tratta solo dell’aliquota marginale ma di ciò che l’azienda può considerare o no spesa detraibile. Ciò porta una tassazione per le imprese italiane in utile che va dal 55 al 60% mentre in Romania è del 16%, in Croazia del 15%, in Serbia del 10%, persino in Svizzera è inferiore alla nostra». investire in romania
Ma dopo la riforma del sistema pensionistico ora il Governo sta portando a casa anche quella sul mercato del lavoro…
«Siamo appena al 10% del percorso accidentato che dovremo fare per ricominciare a produrre ricchezza. aprire societa in romania E la crescita non avviene per decreto legge. La nostra medicina, piaccia o no, è quella utilizzata per la Grecia. L’art.18 non crea posti di lavoro, è solo una moral suasion per fare capire che oltre ai diritti nel lavoro ci sono anche i doveri. Il reintegro? All’estero non lo capiscono nemmeno. Ma su questo punto il Paese si è fermato per tre mesi. terreni in vendita in romania L’art. 18 non è il motivo principale per cui gli stranieri non investono da noi, i motivi veri sono l’alta tassazione, la burocrazia, la criminalità organizzata e la corruzione». capannoni industriali in vendita romania
Cosa chiede allora al Governo e alle parti sociali?immobili n romania
«Mi auguro che il Governo Monti, che io non considero tecnico ma politico, arrivi alla fine del suo mandato. Ma già da oggi i partiti devono dire cosa intendono fare nel 2013: con chi si alleano e con quali programmi».
Guardi che la riforma della legge elettorale che i partiti stanno discutendo sembra andare in un’altra direzione… consulenza fiscale in romania
«Stanno sbagliando perché così molti non andranno a votare o faranno scelte che non favoriranno la stabilità. Occorre usare l’accetta e non il bisturi nella pubblica amministrazione abolendo del tutto quel meccanismo truffaldino che è il rimborso delle spese elettorali. La democrazia vera ha bisogno di supporti finanziari chiari, denunciati e la politica ha bisogno di un ritorno del volontariato. Così si trovano i soldi che servono per favorire la crescita. E alcune cose si possono fare». iniziare attivita in romania
Quali?
«I grandi drivers, le linee guida che potrebbero consentire di riprenderci sono sintetizzabili in un grande piano di investimenti pubblici nelle reti telematiche e ferroviarie, nella ricerca dell’efficienza energetica, nella produzione di energie rinnovabili e di trasporto pulito.pensioni hotel in vendita in romania Enel, Terna, Ferrovie dello Stato e Poste sono in grado di sostenere il mercato delle aziende tecnologiche. Ogni euro investito in questi settori si moltiplica per dieci. E mi auguro anche che possa essere ufficializzato un atto di coraggio da parte degli imprenditori».
Cioè? produzione in romania
«Le aziende che se lo possono permettere tengano il personale esuberante senza metterlo sul mercato. È una presa di coscienza del sistema delle imprese: mettere sul mercato un cinquantenne significa farne un disoccupato a vita destinato ad incrementare il lavoro nero. Ed è una ufficializzazione di quello che già sta accadendo». commercilista in romania
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