domenica 28 ottobre 2012

Romania/ Italia leader interscambio ma servono strategie nuove A Bucarest Forum Economico 2012 di Confindustria Romania

costituire societa in romania Belgrado, 10 ott. (TMNews) - Per dimensioni e tradizione la Romania resta un Paese traino della presenza imprenditoriale italiana nei Balcani dove, dopo aver sofferto il calo di domanda dall'Eurozona in crisi, si registrano già segnali concreti di ripresa per il biennio a venire. Ma il Paese, mebro Ue dal 2007, si lecca ancora le ferite, alle prese con la ristrettezza di risorse pubbliche e un calo dei flussi di capitali investiti, che penalizza la capacità di finanziamento e di rilancio del settore imprenditoriale privato. Servono, dunque, nuove strategie di finaziamento - come lo sviluppo di un mercato finanziario nazionale forte - ma anche di investimento, privilegiando settori dal potenziale ancora non sfruttato - in primis agricoltura e energia - rispetto ad altri segmenti produttivi a basso valore aggiunto: dove si concentra ancora la maggioranza delle quasi 30.000 aziende italiane registrate in Romania oradea E' questa la fotografia scattata dagli esperti intervenuti al Forum economico 2012, l'annuale appuntamento convocato a Bucarest da Confindustria Romania. La cui economia, in base alle stime del Fondo monetario internazionale (Fmi), chiuderà il 2012 con una crescita annua di poco inferiore all'1%, in contrazione rispetto al 2,4% del 2011. Questa soglia sarà, però, nuovamente raggiunta nel 2013. Eppure "se in passato la crescita (in Romania) era basata, più che in altri Paesi, sul ricorso al credito estero, oggi la Romania occupa nella Regione una delle posizioni peggiori per volume di investimenti" ha evidenziato Catalina Molnar, economista di Unicredit Tiriac Bank. investire in romania

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